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La Sicilia è uno dei gioielli del sud Italia. Il suo capoluogo è Palermo, ed è separata dal continente dallo Stretto di Messina e bagnata dal Mar Ionio, dal Mar Tirreno e dal Mediterraneo. Situata nel punto di incontro tra la placca euroasiatica e la placca africana, l’isola è famosa per il vulcano attivo Etna, che è il punto più alto dell’isola a 3.323 metri sul livello del mare. Ci sono altri vulcani all’interno delle isole Eolie a nord-est, Stromboli e Vulcano, che sono attivi.
È una regione dell’Italia insulare, è la principale isola italiana e la più grande del Mar Mediterraneo. Ma in più ci sono diverse isole minori: gli arcipelaghi delle Isole Eolie a nord-est, le Isole Egadi a ovest, le Isole Pelagie a sud-ovest, e le isole di Pantelaria a sud e Ustica a nord-ovest.
La Sicilia, insieme ad altre 4 regioni d’Italia, è dotata di uno statuto speciale. Il che significa che hanno un’autonomia più ampia rispetto ad altre regioni, soprattutto in termini economici, il che le rende una delle regioni più ricche del paese. Oltre ad ampi poteri amministrativi e legislativi, nel campo dell’istruzione e della sanità. Le restanti 15 regioni d’Italia hanno lo status di regioni ordinarie.
Palermo è il capoluogo della Sicilia, ed è la quinta città d’Italia (638 814 abitanti (2020)). L’area metropolitana comprende una popolazione di un milione di abitanti. È l’antica Panormo punica, poi Panormus in latino, quando fu conquistata da Roma.
Da sempre luogo di transito mercantile e commerciale. Palermo ha conservato la testimonianza della cultura di tutti i suoi conquistatori: Cartaginesi, Romani, Bizantini, Arabi, Normanni, Spagnoli o Austriaci, tutti hanno lasciato il segno nella città.
Diversi stili artistici convergono a Palermo: medievale, barocco, nordafricano, nord europeo. Nonostante tutte queste diverse influenze, è una città che ha conservato la propria identità. Di interesse turistico sono le catacombe dei Cappuccini, con mummie conservate in varia misura.
Ben nota è la cultura della coltivazione di arance, limoni, mandarini, ortaggi, legumi e noci, come base dei prodotti di questa terra. La coltivazione della vite e la produzione di vini maggiormente riconosciuti all’estero. Tra i più conosciuti il Vino Marsala, della provincia di Trapani, il Moscato di Pantelleria, la Malvasia di Lipari, il Nero di Avola, il più importante vino siciliano di oggi, il Cerasuolo di Vittoria. Pecore, capre e cavalli sono presenti in quantità, mentre i bovini sono presenti in numero limitato.
La pesca è una risorsa molto preziosa per la Sicilia. Oltre al pesce spada, al tonno, alle sardine e allo sgombro, vengono pescati, oltre al tipico pesce azzurro del Mediterraneo, che fornisce all’industria conserviera la materia prima necessaria per conserve di pesce e pesce affumicato. A Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, si possono trovare ottime spigole, gamberi a Ganzirri, e nel nord di Messina, ostriche. Famose sono anche le saline di Trapani, da cui fin dall’antichità si estrae sale marino finissimo.
L’industria del turismo è un’attività in crescita, favorita dalla presenza di numerosi siti archeologici (Morgantina, Valle dei Templi, Selinunte) e bellezze naturali. Negli ultimi anni sono stati fatti investimenti sulla capacità ricettiva dei rifugi, favorendo un aumento della loro presenza sull’isola. Tra le altre mete turistiche rinomate ci sono città come Taormina, Agrigento, Siracusa, Caltagirone, Cefalù e Piazza Armerina (Villa del Casale). L’interno dell’isola è un luogo ricco di storia, tradizioni e soprattutto di arte e cultura, fortezze, chiese, boschi e importanti spazi naturali che valorizzano le aree interne delle province di Enna, Catania, Caltanissetta e Palermo.
La cultura siciliana ha la particolare caratteristica di trovarsi in un contesto separato dalla realtà italiana, esprimendosi talvolta come una realtà diversa.
La Sicilia è un luogo dove l’ambiente, il paesaggio, la storia e gli abitanti determinano una diversa sensibilità. Lo attestano i tanti nomi che hanno fatto e fanno della Sicilia una terra di cultura. Pittura, cinema e scrittura, per citare alcuni campi del sapere, contraddistinguono il modo siciliano di fare arte.
In questa terra è nata la letteratura italiana insieme alla Corte di Federico II, qui nascono molte idee politiche come quelle di Don Sturzo e del parlamento più antico; Questa è la terra dei viaggiatori, di coloro che hanno scoperto la conoscenza nelle origini greche dell’Occidente; la terra delle rivolte dei fasci siciliani, della lotta tra legalità e illegalità mafiosa.
Nella storia delle diverse dominazioni, dei paesi che si sono succeduti, la Sicilia ha creato una propria e unica identità che si esprime nelle molteplici identità dei suoi abitanti.
Molti siciliani sono bilingue, parlano italiano e siciliano, una lingua romanza distinta che discende dal latino volgare, con influenze dal greco, dall’arabo, dal francese, dal provenzale, dal tedesco, dal catalano e dallo spagnolo. Sebbene alcuni lo considerino un dialetto, molti lo considerano una lingua diversa, con una ricca storia e un vasto vocabolario (più di 250.000 parole), a causa dell’influenza dei diversi dominatori dell’isola. Il siciliano è parlato anche nella Calabria centro-meridionale e nella parte meridionale della Puglia, detta salentina. Anche il siciliano ha avuto un’influenza significativa sulla formazione della lingua maltese, soprattutto fino alla fine del XVIII secolo.
La lingua ufficiale parlata in Sicilia è l’italiano. Ma buona parte della popolazione locale parla anche siciliano.
Di seguito una sintesi di ciascuna delle province della Sicilia con alcuni dati interessanti.
Province | Superficie (kmà²) | Popolazione | Densità (hab./kmà²) |
Agrigento | 3.042 | 442.049 | 145,3 |
Caltanisetta | 2.125 | 269.710 | 127,0 |
Catania | 3.552 | 1.113.303 | 313,4 |
Enna | 2.562 | 168.052 | 65,6 |
Messina | 3.247 | 636.653 | 196,1 |
Palermo | 4.992 | 1.268.217 | 254,0 |
Ragusa | 1.614 | 321.359 | 199,1 |
Siracusa | 2.109 | 402.822 | 191,0 |
Trapani | 2.460 | 434.476 | 176,6 |
Molte sono le ipotesi sull’origine del nome Sicilia. alcuni dicono che derivi dalla parola italica sica, che indica la falce. Per quello che Sicillia potrebbe significare “terra di mietitori” potrebbe avere un senso essendo che per i romani la regione della Sicilia era un luogo molto ricco per la produzione di cereali.
Un’altra delle tante versioni che ha anche molto senso è che Sicilia derivi da Sik, in indo-tedesco, che significa allargamento e crescita. Questo stesso termine era usato dai greci per riferirsi a frutti che crescono rapidamente, come i fichi o le zucche. In questo senso Sicilia significherebbe “Terra di fertilità” o “Isola di fertilità”.
La Sicilia è la regione e l’isola più grande d’Italia, ma detiene anche il titolo di isola più grande del Mediterraneo.
L’isola di Sicilia è bagnata da tre mari diversi: il Mediterraneo, il Tirreno e lo Ionio.
Su quest’isola si trovano due dei vulcani attivi d’Italia, stiamo parlando di Stromboli e dell’Etna. Quest’ultimo è anche il vulcano attivo più alto di tutta Europa.
La Sicilia è la regione d’Italia con i beni culturali più rinomati al mondo, e in particolare ha 7 dei 55 siti Patrimonio dell’Umanità.
In questa regione ci sono un totale di 5 parchi regionali, 72 riserve naturali e 6 aree marine protette.
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